Da: kometa [mailto:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.]
Inviato: mercoledì 1 giugno 2022 18:39
A: Mailinglist Kometa

Vi invio il Protocollo Sicurezza sottoscritto dalle parti Datoriali e Organizzazioni Sindacali inviato al Ministero per approvazione, e in coda la risposta (approvazione arrivata oggi) il tutto ricevuto in pdf e dovuto ricostruire (21 pagine) sperando che sia pubblicabile sul Sito (immagini) K

Da: Segreteria Nazionale SLC CGIL <Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.>
Inviato: mercoledì 11 maggio 2022 10:02
A: Scarafoni Stefano - Capo Gabinetto Min Lavoro Scarafoni Stefano - Capo Gabinetto Min Lavoro
Cc: Borrelli Nicola - MIC DIR GEN CINEMA
Oggetto: Protocollo sicurezza set cinematografici

Inviamo in allegato il protocollo di Sicurezza per le produzioni del Cineaudiovisivo condiviso tra ANICA APA e APE e OO. SS.

Come per la passata versione, da Voi approvata in data 2 luglio 2020, attendiamo Vs osservazioni unitamente, se possibile, a quelle dei ministeri Salute e Cultura.

In attesa di un cortese riscontro

Distinti saluti

 

 

PROTOCOLLO CONDIVISO PER LA TUTELA DEI LAVORATORI DEL SETTORE CINE-AUDIOVISIVO

Le Parti sono addivenute alla formulazione del presente Protocollo, da sottoporre all’esame e alla verifica di congruità rispetto alle norme emergenziali attualmente in atto, al fine di convenire le modalità di funzionamento delle aziende del settore del Cineaudiovisivo.

Tale Protocollo è stato redatto tenendo presente le condizioni generali di funzionamento, ragionevolmente riscontrabili in tutti gli ambienti di lavoro, nonché la specificità delle attività delle aziende del settore del Cineaudiovisivo.

Le seguenti diposizioni potranno sempre essere integrate e/o modificate al fine di rendere più adeguate alle nuove evoluzioni del quadro generale e particolare.

Il presente documento è diviso in una premessa generale valida per tuti i setting e in due parti relative alle due macro-tipologie di ambiente di lavoro, tipiche della produzione, e alle attività specifiche caratteristiche di ciascuna di esse:

1. Uffici di produzione / preparazione attività di produzione;

2. Set / troupe / attori e generici.

Il Protocollo declina le attività di prevenzione e protezione necessarie in ciascuno degli ambienti/fasi di lavoro sopracitate, come previsto dal “Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2/COVID-19 negli ambienti di lavoro” sottoscritto da Governo e Organizzazioni sindacali e datoriali il 6 aprile 2021 ed in ossequio alle più recenti indicazioni del Ministero della Salute.

PREMESSA GENERALE

1. Figure di riferimento

Il Protocollo assume e considera imprescindibili, per la ripresa dell’attività di produzione:

La presenza del Responsabile sicurezza aziendale RSPP, figura prevista dal decreto legislativo n. 81 del 2008, di nomina aziendale, che collabora con il datore di lavoro e con il medico competente alla valutazione del rischio e alla redazione del DVR;

La presenza del Medico competente aziendale, figura anch’essa prevista dal d.lgs. n. 81/2008, che collabora con il datore di lavoro e il RSPP alla valutazione del rischio e alla redazione del DVR;

La presenza del Comitato per l’applicazione e la verifica delle regole del Protocollo di regolamentazione, che comprenderà RSPP, Medico competente e RLS a livello centrale o territoriale e la RSA, (come da art.13 Protocollo del 06 aprile 2021 con il riconoscimento della rappresentanza sindacale delle OO.SS. firmatarie);

La presenza del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, RLS, altra figura prevista dal d.lgs. n. 81/2008, e qualora non sia stato eletto l’RSLT (rappresentante territoriale alla sicurezza nominato dalle OO.SS.), anch’esso di supporto consultivo alle figure previste dal d.lgs. n. 81/2008;

La presenza del Professionista sanitario e/o soccorritore di supporto operativo ed emergenziale sul set per le questioni sanitarie;

La presenza del Preposto Covid, figura responsabile all’interno del Comitato. Dovrà essere scelto tra le altre figure del Comitato (RSPP, Medico Competente), in alternativa potrà essere incaricato a tale scopo il Professionista sanitario e/o Soccorritore o altra figura purché dotati di comprovata competenza ed esperienza specifiche in materia.

In un luogo visibile e di facile accesso a tutti gli addetti del presente Protocollo, dovrà essere esposto il DVR aziendale, l’o.d.g., eventualmente aggiornabili, con i nominativi di RLS, RLST e dei componenti del suddetto Comitato Aziendale.

2. Medico competente

Con il presente protocollo viene in rilievo il ruolo fondamentale del Medico competente aziendale.

Oltre agli obblighi già previsti dal d.lgs. n. 81/2008, il Medico competente aziendale, di concerto con il “Comitato per l’applicazione e la verifica delle regole del protocollo di regolamentazione”, esercita le seguenti funzioni:

Contribuire alla definizione dei contenuti dell’attività formativa di cui alla premessa, che sarà a cura del Preposto Covid;

Contribuire alla definizione delle procedure di prevenzione e protezione da adottare (ad es. distanziamento, norme di igiene, utilizzo dei DPI) ed alla relativa informativa ai lavoratori sul rischio di contagio da SARS-CoV-2 e sulle precauzioni messe in atto dall’azienda, attività che saranno a cura del Preposto Covid;

Individuare i protocolli di gestione dei casi sintomatici o positivi per COVID-19;

Collabora con l’autorità sanitaria nazionale all’individuazione di eventuali “contatti stretti”

Autorizzare il reintegro sul posto di lavoro del personale con sintomatologia compatibile con COVID-19 o con pregressa infezione COVID-19 (assenza prolungata);

Effettuare visite preventive in fase-preassuntiva

Effettuare la sorveglianza sanitaria eccezionale in riferimento ai lavoratori “fragili”.

Suggerire l’adozione di testing/screening ove ritenuto utile

3. DVR

Ai fini della predisposizione del DVR per le eventuali specificità di reparto che potrebbero verificarsi nelle diverse fasi della lavorazione, in allegato al presente documento le tabelle di sintesi per le diverse fasi della lavorazione.

Per eventuali lavorazioni più complesse, è indicata la redazione di specifici protocolli di reparto.

4. Regole igieniche generali

Tutti gli operatori si impegnano a rispettare responsabilmente ogni disposizione relativa al contrasto e al contenimento della diffusione del virus Covid-19 sia negli ambienti di lavoro sia fuori da questi. In caso di sopravvenienza di nuove disposizioni legislative più restrittive e compatibili con le presenti procedure, le medesime troveranno immediata applicazione, così come, viste le condizioni oggettive dello specifico luogo di lavoro, o soggettive di fragilità di alcuni presenti, ed eventualmente anche di concerto con il medico competente, le singole aziende, potranno adottare le misure ritenute necessarie per la salvaguardia e la salubrità e sicurezza sui luoghi di lavoro in conformità con i principi e le leggi vigenti.

In tutti i luoghi di lavoro è necessario inoltre favorire le seguenti norme igieniche:

In tutti i luoghi di lavoro è necessario inoltre favorire le seguenti norme igieniche:

Controllo quotidiano, in ingresso e uscita, della Temperatura Corporea del personale tramite utilizzo di termo-scanner o termometro digitale ad infrarossi.

Accessibilità all’igiene frequente delle mani, anche attraverso la messa a disposizione, in punti facilmente accessibili dei locali, di appositi dispenser con detergenti a base di soluzione idroalcolica.

Evitare abbracci e strette di mano in tutti i luoghi, fatte salve le esigenze di set.

Mantenimento di una distanza interpersonale di almeno un metro e utilizzo mascherine e/o DPI nel rispetto delle indicazioni dell’Autorità Sanitaria.

Igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto (monouso) evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie).

Evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri.

Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani.

Coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce.

Pulire quotidianamente le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol.

Evitare assembramenti in aree comuni (per esempio in mensa o negli altri spazi di pausa).

Consumare i pasti mantenendo una distanza di almeno un metro.

È fortemente raccomandato svolgere le riunioni in modalità a distanza. In ogni caso, dovrà essere ridotta al minimo la partecipazione necessaria e, comunque, dovranno essere garantiti il distanziamento interpersonale, l’uso della mascherina chirurgica o dispositivi di protezione individuale di livello superiore e un’adeguata pulizia/ e areazione dei locali.

5. Utilizzo dei DPI

In aggiunta alle previsioni di cui al d.lgs. n. 81/2008, l’utilizzo di specifici DPI, come da indicazioni dell’Autorità Sanitaria, è obbligatorio.

Al personale devono essere forniti adeguati DPI, tra cui:

Mascherine chirurgiche;

Mascherine FFP2 “senza valvola” /KN95, in tutte le ipotesi previste dalla normativa vigente, nonchè per il Personale che lavori in ambienti nei quali non sia possibile l’uso dei DPI per tutti i presenti.

In tutti i casi di condivisione degli ambienti di lavoro, al chiuso o all’aperto, è comunque obbligatorio l’uso delle mascherine chirurgiche o di dispositivi di protezione individuale di livello superiore. Tale uso non è necessario nel caso di attività svolte in condizioni di isolamento, in coerenza con quanto previsto dal DPCM 2 marzo 2021.

Guanti monouso.

L’utilizzo dei guanti monouso è obbligatorio in specifici contesti, come ad esempio personale addetto alla pulizia degli ambienti o alla ristorazione o nell’utilizzo di oggetti condivisi, come ad esempio attrezzi di lavoro. I guanti monouso devono essere cambiati ogni volta che si sporcano ed eliminati correttamente nei rifiuti indifferenziati.

I guanti monouso devono essere cambiati ogni volta che vengono a contatto con bocca naso e occhi.

Guanti antinfortunistici, ove previsti per particolari attività, andranno igienizzati quotidianamente, e ogni volta che vengono a contatto con occhi, naso e bocca.

Tutti i DPI monouso devono essere correttamente smaltiti nei rifiuti indifferenziati al termine dell’utilizzo.

6. Applicazioni per il contact tracing

E’ assolutamente consigliato l’utilizzo di App per il contact tracing (dell’app “Immuni” o di app raccomandate dalle autorità regionali).

7. Gestione ambienti indoor e sanificazione degli spazi

Per la gestione degli ambienti indoor si fa riferimento al documento prodotto dall’ISS come vigenti al momento della relativa emanazione.

Si garantisce:

Un buon ricambio dell’aria in tutti gli ambienti dove sono presenti postazioni di lavoro e personale, aprendo con maggiore frequenza le diverse aperture: finestre e balconi.

Pulizie quotidiane e sanificazione periodica delle superfici toccate più di frequente (es. porte, maniglie, finestre, vetri, tavoli, interruttori della luce, servizi igienici, rubinetti, lavandini, scrivanie, sedie, maniglie passeggeri, tasti, tastiere, telecomandi, stampanti, distributori automatici) tramite uso di acqua e sapone e/o con alcool etilico al 75% e successivamente con una soluzione di ipoclorito di sodio diluita allo 0,5.

Negli edifici dotati di specifici impianti di ventilazione (Ventilazione Meccanica Controllata, VMC) che movimentano aria attraverso un motore/ventilatore e consentono il ricambio dell’aria di un edificio con l’esterno è opportuno mantenere attivi l’ingresso e l’estrazione dell’aria 24 ore su 24, 7 giorni su 7 (possibilmente con un decremento dei tassi di ventilazione nelle ore notturne di non utilizzo dell’edificio).

Negli edifici dotati di specifici impianti di ventilazione (Ventilazione Meccanica Controllata), deve essere eliminata totalmente la funzione di ricircolo dell’aria per evitare l’eventuale trasporto di agenti patogeni.

L’azienda assicura la pulizia giornaliera, anche a fine turno, e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro, anche con riferimento alle attrezzature di lavoro di uso promiscuo, e delle aree comuni e di svago, in coerenza con la circolare del Ministero della salute n. 17644 del 22 maggio 2020.

Nel caso di presenza di una persona con COVID-19 all’interno dei locali aziendali, si procede alla sanificazione dei suddetti, secondo le disposizioni della circolare n. del Ministero della salute n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute, nonché alla loro ventilazione.

In ogni caso, La sanificazione degli ambienti dovrà essere eseguita obbligatoriamente ogni volta fosse riscontrata una positività al test molecolare o test antigenico rapido per SARS-COV2, al primo utilizzo dell'ambiente ed effettuata periodicamente in base al tipo di location e secondo le necessità dei singoli casi concreti.

8. Gestione ambienti outdoor

Per la gestione degli ambienti outdoor non sono previste specifiche indicazioni, né è necessaria procedura di sanificazione, salvo specifiche necessità differenti. I mezzi mobili sono considerati ambienti indoor.

E’ opportuno tuttavia provvedere a pulizie quotidiane delle superfici toccate più di frequente (per esempio tavoli, mobilio, servizi igienici) tramite uso di acqua e sapone e/o con alcool etilico al 75% e successivamente con una soluzione di ipoclorito di sodio diluita allo 0,5%.

9. Gestione mezzi mobili e postazioni semi-chiuse

I mezzi mobili sono considerati ambienti indoor.

Le postazioni semi-chiuse, “gazebo video village, ecc.” vanno igienizzate quotidianamente.

10. Mensa e spazi comuni

L’accesso agli spazi comuni, comprese le mense aziendali, deve essere contingentato, con la previsione di una ventilazione continua dei locali, di un tempo ridotto di sosta all’interno di tali spazi e con il mantenimento della distanza di sicurezza di un metro tra le persone che li occupano.

Occorre garantire la sanificazione periodica e la pulizia giornaliera con appositi detergenti dei locali mensa, delle tastiere dei distributori di bevande e snack.

La consumazione di alimenti o bevande a buffet non è mai consentita, salvo l’organizzazione dei pasti mediante la somministrazione di cibo e bevande da parte di personale incaricato, escludendo la possibilità per gli addetti e il personale di toccare quanto esposto e prevedendo in ogni caso l’obbligo di mantenere la distanza e di utilizzare la mascherina. La modalità self-service può essere

eventualmente consentita per somministrazione dei pasti realizzati esclusivamente con prodotti confezionati in monodose.

In ogni caso, la distribuzione degli alimenti dovrà avvenire evitando la formazione di assembramenti, anche attraverso una riorganizzazione degli spazi in relazione alla dimensione dei locali; dovranno essere anche valutate misure come segnaletica a terra o barriere per garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro durante la fila.

11. Accesso esterni e fornitori

L’accesso di persone esterne deve essere limitato ai casi di assoluta necessità.

Propedeutica all’accesso di persone esterne deve essere la certificazione da parte degli stessi circa il fatto di non aver presentato sintomi compatibili con COVID-19 negli ultimi 14 giorni e di non aver avuto contatti stretti negli ultimi 14 giorni con persona con COVID-19, nonché la misurazione della temperatura corporea.

Per l’accesso di esterni e fornitori occorre individuare procedure di ingresso, transito e uscita, mediante modalità, percorsi e tempistiche predefinite, al fine di ridurre le occasioni di contatto con il personale in forza.

Se possibile, gli autisti dei mezzi di trasporto devono rimanere a bordo dei propri mezzi: non è consentito l’accesso agli uffici per nessun motivo.

Per le necessarie attività di approntamento delle attività di carico e scarico, il trasportatore dovrà attenersi alla rigorosa distanza di un metro.

Per fornitori/trasportatori e/o altro personale esterno individuare/installare servizi igienici dedicati, prevedere il divieto di utilizzo di quelli del personale dipendente e garantire una adeguata pulizia giornaliera.

La consegna dovrà avvenire in una zona filtro.

Il materiale trasportato dovrà essere igienizzato prima dell’uso.

I dipendenti che dovranno recarsi presso le sedi dei fornitori, dovranno utilizzare i DPI di prassi. I guanti monouso andranno sostituiti prima di effettuare l'ingresso nel set.

12. Definizione di contatto stretto

Il presente Protocollo, in tutte le sue parti fa riferimento alla definizione di “contatto stretto” come definito dal Ministero della Salute, secondo cui è contatto stretto” (esposizione ad alto rischio) di un caso probabile o confermato:

Una persona che vive nella stessa casa di un caso COVID-19;

Una persona che ha avuto un contatto fisico diretto con un caso COVID-19 (per esempio la stretta di mano);

Una persona che ha avuto un contatto diretto non protetto con le secrezioni di un caso COVID19 (ad esempio toccare a mani nude fazzoletti di carta usati);

Una persona che ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con un caso COVID-19, a distanza minore di 2 metri e di almeno 15 minuti;

Una persona che si è trovata in un ambiente chiuso (ad esempio aula, sala riunioni, sala d'attesa dell'ospedale) con un caso COVID-19 in assenza di DPI idonei;

Un operatore sanitario o altra persona che fornisce assistenza diretta ad un caso COVID-19 oppure personale di laboratorio addetto alla manipolazione di campioni di un caso COVID-19 senza l’impiego dei DPI raccomandati o mediante l’utilizzo di DPI non idonei;

Una persona che ha viaggiato seduta in treno, aereo o qualsiasi altro mezzo di trasporto entro due posti in qualsiasi direzione rispetto a un caso COVID-19; sono contatti stretti anche i compagni di viaggio e il personale addetto alla sezione dell’aereo/treno dove il caso indice era seduto.

Gli operatori sanitari, presenti sul set o in azienda, sulla base di valutazioni individuali del rischio, possono ritenere che alcune persone, a prescindere dalla durata e dal setting in cui è avvenuto il contatto, abbiano avuto un'esposizione ad alto rischio.

13. Strategie di testing

Il presente Protocollo fa riferimento alle più attuali disposizioni ed alla normativa vigente, nonché alle più recenti Circolari del Ministero della Salute.

In ossequio a quanto sopra, il Protocollo fa riferimento ai seguenti test:

Test molecolare (PCR), test di riferimento per la diagnosi di SARS-CoV-2, che rappresenta il gold standard internazionale per la diagnosi di COVID-19 in termini di sensibilità e specificità.

Test antigenici rapidi su tampone naso-faringeo, che può essere utilizzato per lo screening rapido di numerose persone e che rilevano la presenza di proteine virali (antigeni).

Pertanto verranno applicati le seguenti precauzioni:

Testing:

- 1 PCR a settimana per tutta la troupe.

- 2 rapidi aggiuntivi a settimana nelle zone ove non sia possibile l’uso dei DPI per tutti i presenti

DPI:

- Mascherine FFP2 nelle zone ove non sia possibile l’uso dei DPI (con attori, generici, stunt senza mascherina) per tutti i presenti

- Chirurgiche in tutti gli altri casi.

Contatti Stretti:

- per i casi in cui l’utilizzo di dispositivi di protezione sia impedito da esigenze di set (interpreti e generici), sarà indispensabile la valutazione del rischio da parte del medico competente, affinché venga espletata l’attività lavorativa in sicurezza. Di tale valutazione dovranno essere messi a conoscenza oltre la parte datoriale, anche le OOSS firmatarie del presente protocollo ed i lavoratori coinvolti, prima dell’avvio dell’attività.

- Come da normativa (10 giorni di auto-sorveglianza, uso FFP2 ove previsto).

- Per i primi 5 giorni di auto-sorveglianza, test antigenico prima dell’ingresso al luogo di lavoro.

- Autodichiarazione: da effettuarsi giornalmente (sia cartacea che, in alternativa, via Safety Pass App).

14. Procedura da seguire in caso di sintomaticità o positività al test di un membro del personale

Il presente protocollo indica la procedura da seguire in caso di sintomaticità o positività di un membro del personale.

I Ipotesi:

Qualora un membro del personale, anche al momento dell’ingresso sui luoghi di lavoro o durante il lavoro

- presenti almeno uno dei seguenti sintomi

Febbre, quindi temperatura corporea (TC) > 37.5

Tosse

Dispnea

Esordio acuto di anosmia, ageusia o disgeusia

- Altri sintomi meno specifici che possono includere cefalea, brividi, mialgia, astenia, vomito e/o diarrea

e/o venga a conoscenza di essere un contatto stretto (di cui alla definizione del presente Protocollo) e riporti i sintomi di cui sopra

è necessario:

che il lavoratore ne dia immediata comunicazione al proprio responsabile;

precludere l’accesso agli ambienti di lavoro alla persona stessa o procedere al suo isolamento fiduciario;

richiedere l’esecuzione di testing e screenig, cui seguirà la quarantena della persona con sintomi in attesa del risultato del test;

che il lavoratore allerti il proprio medico, che avviserà o fornirà tutte le indicazioni per contattare il Dipartimento di prevenzione della ASL o ATS competente per territorio che disporrà la quarantena e la sorveglianza, secondo le più recenti indicazioni normative.

collaborare con le autorità sanitarie di riferimento, attraverso il medico competente, anche al fine di permettere alle autorità di applicare le necessarie e opportune misure di quarantena. Nel periodo dell’indagine, l’azienda potrà chiedere ai possibili contatti stretti di lasciare cautelativamente il luogo di lavoro, secondo le indicazioni dell’Autorità sanitaria;

sanificare gli uffici e di tutti gli ambienti di lavoro indoor.

La riammissione al lavoro avverrà, previo consulto con il proprio medico curante, in osservanza della normativa di riferimento ed è da valutare di caso in caso, anche da parte del medico competente aziendale.

I soli contatti stretti asintomatici che abbiano ricevuto la dose booster, oppure abbiano completato il ciclo vaccinale primario nei 120 giorni precedenti, oppure siano guariti da infezione da SARS-CoV-2 nei 120 giorni precedenti, sono tenuti:

a dare immediata comunicazione di essere un contatto stretto (di cui alla definizione del presente Protocollo) di un caso confermato COVID-19, al proprio responsabile

a sottoporsi il giorno stesso ad un test antigenico rapido e ad un test molecolare e a sottoporsi ad un test antigenico rapido per ciascuna giornata lavorativa nei cinque (5) giorni successivi alla data dell’ultima esposizione al caso o per il minor tempo di durata del rapporto di lavoro

condizionatamente all’esito negativo del testo molecolare e dei test antigenici rapidi nei cinque (5) giorni successivi alla data dell’ultima esposizione al caso: a non sopporsi a quarantena e continuare a fornire le prestazioni nel rispetto del presente Protocollo, con l’aggiunta dell’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 per almeno 10 giorni dall’ultima esposizione al caso, fatta unicamente eccezione per i casi in cui l’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie sia impedito da esigenze di set (ad es: attori o generici).

a terminare il periodo di Auto-sorveglianza secondo le disposizioni legislative.

A collaborare con il preposto Covid e con il medico compente, che di concerto e per specifiche condizioni di set o di contagio, potranno anche disporre la quarantena fuori dai luoghi di lavoro.1. La positività al test molecolare, in un membro del personale deve portare a:

II Ipotesi

1. La positività al test molecolare, in un membro del personale deve portare a:

precludere l’accesso agli ambienti di lavoro alla persona stessa;

isolamento fiduciario;

esecuzione test molecolare in tutti i contatti stretti (vedi sopra definizione);

sanificazione degli uffici e di tutti gli ambienti di lavoro indoor;

collaborare con le autorità sanitarie di riferimento, attraverso il medico competente, anche al fine di permettere alle autorità di applicare le necessarie e opportune misure di quarantena. Nel periodo dell’indagine, l’azienda potrà chiedere ai possibili contatti stretti di lasciare cautelativamente il luogo di lavoro, secondo le indicazioni dell’Autorità sanitaria.

2. La positività al test antigenico in un membro del personale deve portare a:

Precludere l’accesso agli ambienti di lavoro alla persona stessa;

Sanificare gli uffici e di tutti gli ambienti di lavoro indoor;

Eseguire di un test molecolare o di un test antigenico rapido di ultima generazione nel membro dello staff stesso;

Quarantena in attesa del risultato del test molecolare o del test antigenico rapido di ultima generazione;

La riammissione al lavoro dopo infezione da virus SARS-CoV-2/COVID-19 avverrà, previo consulto con il proprio medico curante, in osservanza della normativa di riferimento ed sarà da valutare di caso in caso, anche da parte del medico competente aziendale.

Resta inteso che è fatta salva ogni variazione di legge, protocollo o disposizione di altra Autorità competente e che l’esecuzione e gli esiti dei test periodici dovrà essere valutata a discrezione del medico competente.

15. Formazione del personale

Il presente Protocollo assume come attività preliminare e obbligatoria in ciascuna delle fasi/ambienti successivamente distinti, la formazione del personale, come di seguito descritta.

Tutto il personale degli uffici di produzione, delle attività di preparazione, del set dovrà ricevere specifica formazione con particolare riferimento alle norme igieniche da rispettare, alle regole di distanziamento sociale ed all’utilizzo dei DPI.

Questa attività dovrà preferibilmente essere sviluppata a distanza (per esempio mediante webinar o risorse già disponibili on-line), con rilascio della relativa certificazione di partecipazione previo svolgimento di un breve test di verifica pratico e/o orale e non tramite corsi frontali ed anche in quest’ultima ipotesi dovrà essere rilasciata la relativa certificazione. Tutto il personale, quindi, dovrà consegnare le dette certificazioni all’ingresso, quale condizione di accesso.

E’ richiesto l’impegno a rispettare responsabilmente ogni disposizione relativa al contrasto e al contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro e fuori da questi.

16. Aggiornamenti

Il presente Protocollo è soggetto ad aggiornamento:

In adeguamento ai provvedimenti delle Autorità nazionali competenti e agli eventuali provvedimenti regionali più restrittivi;

In adeguamento a eventuali raccomandazioni della comunità scientifica, in particolare rispetto alla scelta e alla fornitura dei migliori materiali sanitari e DPI disponibili.

In adeguamento alle più recenti disposizioni normative ed ai protocolli sottoscritti di intesa tra Governo e Organizzazioni sindacali e datoriali.

PARTE PRIMA

UFFICI DI PRODUZIONE / PREPARAZIONE ATTIVITA’ DI PRODUZIONE

Oltre a tutto quanto in premessa, di seguito le Parti concordano per l’applicazione delle seguenti ulteriori misure, stante la specificità dell’attività svolta.

Personale interessato

Tra il personale interessato anche dalle disposizioni specifiche della seguente parte rientra:

operatori dell’attività di ufficio

personale operante nella fase della preparazione dell’attività di produzione

personale operante in cantiere personale responsabile del trasporto del materiale

in generale il personale non direttamente coinvolto sul set

Esecuzione test diagnostici

1. Esecuzione test antigenici rapidi

Verranno eseguiti test antigenici rapidi per SARS-CoV-2, con oneri a carico del datore di lavoro, prima dell’inizio di ogni fase preparatoria (provini effettuati in presenza, prova costume, letture copioni ecc.) e ripetuti 2 volte alla settimana, nel caso in cui le relative attività dovessero protrarsi per più settimane.

2. Esecuzione test molecolari

La valutazione circa l’opportunità di eseguire procedura diagnostica tramite test molecolare per SARS-CoV-2, con oneri a carico del datore di lavoro, va riservata unicamente al medico competente e deve seguire le indicazioni ministeriali.

PARTE SECONDA

SET / TROUPE / ATTORI E GENERICI

Personale interessato

Tra il personale interessato anche dalle disposizioni specifiche della seguente parte rientrano:

Gli attori

I generici

Gli stunt

I registi

In genere, l’intera troupe operante sul “set”

Organizzazione attività

Le attività sono organizzate come segue, secondo la seguente divisione del personale:

Zona Rossa (SET): cast, generici, stunt e tutto il personale “set”, includendo regista, 1st AD, ecc.

Zona Gialla (Uffici/Vicinanza Set): tutto il personale che lavora in ufficio e nelle zone limitrofe al set ma che non entra in contatto con Zona Rossa (include squadre di preparazione, autisti, ecc).

Zona Verde (fuori Set): tutto il personale ed i fornitori che non devono entrare in contatto con Zona Rossa e/o Gialla (addetti parcheggio, sicurezza – meno il responsabile – autisti NCC con separatore interno, ecc.).

Utilizzo dei DPI

L’utilizzo delle mascherine sul set è obbligatorio, qualora il lavoro preveda una distanza interpersonale minore di 1 metro, in particolare è obbligatorio l’utilizzo di:

mascherine FFP2 “senza valvola” /KN95 nelle zone ove non sia possibile l’uso dei DPI per tutti i presenti

mascherine chirurgiche in tutti gli altri casi

L’utilizzo di guanti monouso e di mascherine FFP2 “senza valvola” /KN95, nonché di schermi di protezione per il viso è obbligatorio nel caso di professionisti per cui il contatto ravvicinato, in particolare con il cast, è connesso alle prestazioni stesse (truccatori, acconciatori, microfonisti, assistenti costumi, sarte, attrezzisti di set ecc.). Verranno recepite le eventuali ulteriori disposizioni che potranno essere emanate dalle Autorità Sanitarie in merito.

Le attività lavorative e/o preparazioni sul cast che non possono essere svolte con l'uso dei guanti saranno ridotte al minimo e verranno svolte con le dovute misure igieniche di sicurezza, secondo le indicazioni correnti dell'Autorità Sanitaria.

Fatte salve le regole sull’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale e le regole di distanza minima, per le riprese in interno la quantità massima di accesso consentita, con particolare riguardo al numero di figurazioni e attori, cioè al personale dispensato dall’utilizzo del DPI, si basa sulla dimensione dello spazio accessibile della location, nel rispetto delle norme previste dai DPCM e dai loro aggiornamenti in riferimento alla situazione epidemiologica e al progresso della campagna vaccinale, fermo restando la garanzia del distanziamento di almeno 1 metro. Eventuali esigenze di scena e copione che non ne consentano il rispetto dovranno essere concordate con il medico competente o con il responsabile per la sicurezza, o con il preposto Covid previa autorizzazione del medico competente o del responsabile per la sicurezza, anche per la determinazione del numero degli addetti di troupe necessari all’interno della location. Questi dovranno essere dotati di DPI, e limitati comunque nel numero delle professionalità strettamente necessarie per la realizzazione dell’opera.

Formazione del personale

In aggiunta alla formazione generale per tutto il personale, può essere prevista una formazione diretta e individuale al personale e agli artisti che presentassero difficoltà nell’uso dei DPI.

Tale formazione potrà essere eseguita sul set dal personale designato dal “Comitato per l’applicazione e la verifica delle regole del protocollo di regolamentazione” presente al momento delle riprese.

Sanificazione

La sanificazione del set dovrà essere eseguita obbligatoriamente:

Al primo ingresso in un ambiente, e prima dell’inizio delle riprese in ogni nuovo ambiente.

Al termine delle riprese giornaliere.

Ogni volta si riscontrassero sintomi compatibili con COVID-19 (febbre, tosse, dispnea, esordio acuto di anosmia, ageusia o disgeusia ecc.) o fosse riscontrata positività al test molecolare o al test antigenico rapido per SARS-CoV-2 in un operatore sul set.

Trasporti del personale e del cast

Per il personale si raccomanda l’utilizzo di mezzi propri.

Il numero degli individui trasportati su mezzi comuni dovrà permettere di mantenere un’adeguata distanza tra le persone.

I trasporti del cast principale andranno effettuati con mezzi a uso esclusivo della produzione – prevedendo l’uso esclusivo per ogni interprete o in caso di mezzi adeguati (van) – il rispetto della distanza di sicurezza.

Si raccomanda che tutto il cast artistico utilizzi modalità di spostamento che garantiscano la massima sicurezza. Qualora ciò non fosse possibile, la produzione valuterà specifiche modalità di intervento.

Gli autisti, essendo parte integrante della troupe, dovranno seguire lo stesso protocollo.

I mezzi, recanti apposita separazione tra autista e personale, andranno igienizzati dopo ogni trasporto.

In ogni caso, in caso di trasporto organizzato dalla produzione, devono essere messe in atto tutte le misure previste per il contenimento del rischio di contagio (distanziamento, uso della mascherina chirurgica, etc.).

Catering

I lavoratori dovranno mantenere il distanziamento di almeno un metro durante le pause.

Dovranno essere allestite più postazioni di craft e catering, sia per la distribuzione degli alimenti che per il loro consumo, distinte tra cast, troupe e generici. Se necessario verranno applicati turni di pausa alternati.

Le zone catering dovranno essere sanificate quotidianamente e dovrà essere garantita la pulizia con appositi detergenti dei locali e delle tastiere dei distributori di bevande e snack.

Dovranno essere usati piatti e posate monouso compostabili e pietanze preporzionate.

La consumazione di alimenti o bevande a buffet non è mai consentita, salvo l’organizzazione dei pasti mediante la somministrazione di cibo e bevande da parte di personale incaricato, escludendo la possibilità per gli addetti e il personale di toccare quanto esposto e prevedendo in ogni caso l’obbligo di mantenere la distanza e di utilizzare la mascherina. La modalità self-service può essere eventualmente consentita per somministrazione dei pasti realizzati esclusivamente con prodotti confezionati in monodose. In ogni caso, la distribuzione degli alimenti dovrà avvenire evitando la formazione di assembramenti, anche attraverso una riorganizzazione degli spazi in relazione alla dimensione dei locali; dovranno essere anche valutate misure come segnaletica a terra o barriere per garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro durante la fila.

Costumi di scena e indumenti/beni utilizzati sul set

Al fine di limitare il rischio di trasmissione dell’infezione i costumi di scena e gli indumenti/beni utilizzati sul set saranno individuali e non condivisi dai singoli attori/generici, finché non saranno stati igienizzati.

Al fine inoltre di evitare contaminazioni non sarà possibile per i Generici portare più di due cambi abito (uno indossato e uno di riserva) da utilizzare come costume di scena.

Laddove sia impossibile per i Generici rispondere alle indicazioni della Regia riguardo l’abbigliamento, la Produzione fornirà dei cambi abito adeguatamente igienizzati e che verranno utilizzati singolarmente.

I locali adibiti al cambio abito dovranno essere sufficientemente ampi da consentire il rispetto delle norme previste nella sezione “Gestione indoor" di questo protocollo, ed in modo da consentire un rapporto di lavoro sicuro fra i Generici ed il Personale del Reparto Costumi. I suddetti locali dovranno inoltre essere adeguatamente ventilati, riscaldati e attrezzati alla custodia degli indumenti/beni personali dei Generici.

Strumenti per il trucco e l’acconciatura, microfoni, materiali di scena e props.

Al fine di limitare il rischio di trasmissione dell’infezione è necessario che gli strumenti utilizzati per truccare, pettinare e microfonare gli attori siano monouso oppure a uso esclusivo dei singoli componenti del cast oppure igienizzati dopo ogni utilizzo e a fine giornata.

Esecuzione test diagnostici

1. Esecuzione test molecolari o antigenici rapidi

Verranno eseguiti test molecolari, previa richiesta e/o valutazione del medico competente, o antigenici rapidi per SARS-CoV-2, con oneri a carico del datore di lavoro e per il tramite del medico competente, prima dell’inizio dell’attività di set su tutti i soggetti che in esso opereranno. L’eventuale test molecolare dovrà essere effettuato entro le 48 ore precedenti, affinché i risultati siano disponibili al momento delle riprese, diversamente si procederà con il test antigienico rapido. In ogni caso, dovrà essere effettuato un test molecolare a settimana.

2. Esecuzione test antigenici rapidi

Il test antigenico rapido per SARS-CoV-2, con oneri a carico del datore di lavoro e per il tramite del medico competente, verrà ripetuto 2 volte alla settimana, e spalmati omogeneamente durate la settimana medesima, e quindi opportunamente distanziati uno dall’altro durante lo svolgimento della attività lavorativa, a tutti i soggetti coinvolti, a vario titolo, nelle zone ove non sia possibile l’uso dei DPI per tutti i presenti.

In assenza dei test nei tempi indicati, è d’obbligo il rispetto delle distanze di sicurezza e l’uso dei DPI.

Interazioni attori e personale

Gli attori dovranno disporre di un camerino o di uno spazio adeguato, a uso esclusivo, da utilizzare nelle pause di lavorazione e come spogliatoio. Tale spazio sarà igienizzato ogni volta che verrà destinato a un attore differente.

Gli attori dovranno utilizzare mascherine adeguate quando non in scena, oppure non impegnati in attività di trucco o acconciatura.

Gli attori in scena e i membri della troupe dovranno mantenere le distanze di sicurezza durante la recitazione. Tali distanze dovranno essere mantenute anche tra gli attori stessi, ove possibile.

Generici sul set

Le scene che prevedono l’utilizzo dei generici, qualora anch’essi impossibilitati all’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, dovranno essere ridotte al minimo indispensabile.

Nelle scene in cui l’utilizzo di generici è imprescindibile, saranno adottate tutte le precauzioni:

Ove possibile, devono recarsi sul set già pronti per le riprese, senza interazione con i reparti costumi, trucco, acconciatura.

Quando in scena, la distanza di sicurezza tra i generici, tra i generici e gli attori, tra i generici e la troupe dovrà sempre essere rispettata, ove possibile.

Quando non in scena, essi dovranno rispettare lo stesso protocollo di sicurezza del personale della troupe.

Roma 1 aprile 2022

Firmatari

ANICA – Francesco Rutelli

APA – Giancarlo Leone

APE – Marco Valerio Pugini

CNA Cinema e Audiovisivo – Gianluca Curti

Confartigianato Cineaudiovisivo – Corrado Azzollini

FISTEL-CISL – Fabio Benigni

SLC-CGIL – Umberto Carretti

UILCOM-UIL – Roberto Corirossi

Con le Delegazioni di attori tecnici, maestranze e generici componenti la Commissione Sindacale Sicurezza e con l’assistenza dei relativi consulenti

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Pre-Preparazione

Attività

Modalità operative

Interventi ulteriori

Attività prevalentemente svolte al chiuso;

Riunioni progettazione e disegno

Attività che richiedono spostamenti su più luoghi di lavoro;

Più persone in un luogo chiuso.

Scambio di documentazioni.

Luoghi di lavoro al chiuso e DPI come da accorgimenti di tipo generale;

- Ridurre/eliminare la dispersione dei luoghi di lavoro che comportino eccessivi spostamenti al di fuori di una medesima struttura.

Favorire teleconferenze.

Visualizzazione e scambio documenti per via elettronica (proiettori; posta elettronica).

Scouting e ricerca materiali

relazione con soggetti esterni alla produzione

Possibile contatto con cose e locali non sanificati.

- Utilizzo e sostituzione DPI come da accorgimenti di tipo generale;

Sopralluoghi

(stesse modalità anche per i sopralluoghi in fase di preparazione e durante le riprese)

Spostamenti di più persone.

Varietà delle location: studios;

interni pubblici/privati di diversa tipologia; esterni in luoghi pubblici/privati. – Luoghi da condividere con lo svolgimento di altre attività e/o con movimenti di persone esterne alla Troupes;

Favorire il mezzo proprio, con conseguente organizzazione dei parcheggi necessari ove possibile

Spostamenti con mezzi collettivi: rispetto delle norme sanitarie correnti.

- Utilizzo e sostituzione DPI come da accorgimenti di tipo generale;

Location: porre particolare attenzione per i sopralluoghi in interni molto ristretti;

Predisporre percorsi differenziati per evitare interferenze esterne.

Casting

Incontri e provini con centinaia di attori esterni alla produzione

Riunioni

Luoghi di lavoro al chiuso e DPI come da accorgimenti di tipo generale; - Ridurre/eliminare la dispersione dei luoghi di lavoro che comportino eccessivi spostamenti al di fuori di una medesima struttura.

Favorire teleconferenze.

Favorire video-provini e fornitura di piattaforme atte a usufruirne - Specifica logistica atta ad evitare assembramenti.

Tra una scena e l’altra, igienizzazione degli oggetti utilizzati al provino. - Definizione delle modalità operative per le attrezzature per forza costantemente condivise.

Preparazione

Attività

Modalità operative

Interventi ulteriori

- Reperimento materiali

Al riguardo c’è da tenere conto che al momento non esistono dei veri e propri obblighi di sanificazione per lo smercio di prodotti. Per alcuni materiali di largo consumo non vi è quindi né la possibilità di esigere tale procedura, né, tanto meno, poter contare su delle vere garanzie al riguardo.

- Applicare il principio di massima precauzione e procedere con la sanificazione all’arrivo di tutti i materiali.

Provini e setup materiale tecnico.

Test-prove con Attori e/o con altri reparti. (piccolo anticipo di quanto avverrà in sede di riprese)

Casting

A seconda dei reparti possono verificarsi le seguenti circostanze:

contatti a non meno di un metro con uso di DPI;

contatti a non meno di un metro senza uso di protezioni DPI per alcuni (es.: scelta/prove casting, recitazione);

contatti ravvicinati a meno di un metro con uso di DPI (es.: prove costumi; stunt-sfx rig; addestramento uso armi; ecc.);

contatti ravvicinati a meno di un metro senza uso di protezioni DPI per alcuni (es.: attori e/o generici/figurazioni durante provini, trucco, acconciatura; ecc.);

materiali che entrano in contatto con gli attori e che tornano ai reparti per essere riusati (es.: costumi, props, posticci e attrezzature per trucco e acconciatura; ecc.);

materiali che entrano in contatto con gli attori nonriusati (es.: prodotti trucco e acconciatura)

Luoghi di lavoro al chiuso e DPI come da accorgimenti di tipo generale;

Predisporre fasi di lavoro separate tra i diversi reparti.

Apposite postazioni di preparazione Attori di tipo individuale.

Procedure di sanificazione per tutte le attrezzature e i materiali utilizzati con prodotti compatibili con la salvaguardia delle attrezzature e i materiali.

Prodotti monouso.

Allestimento reparti, luoghi fisici o mezzi mobili

A seconda dei reparti possono verificarsi le seguenti circostanze:

locali/mezzi mobili di lavoro con più postazioni; attrezzature condivise;

condivisione spazi con altri reparti;

carico, trasporto e scarico da e per i noleggiatori; - movimentazione oggetti pesanti; - possibili contatti ravvicinati.

Luoghi di lavoro al chiuso e DPI come da accorgimenti di tipo generale;

Predisporre una divisione dei compiti più accentuata per ridurre la condivisione delle diverse attrezzature e/o aumentare le attrezzature a disposizione.

Ridurre/eliminare i luoghi/mezzi mobili condivisi tra diversi reparti.

Quando possibile favorire l’uso di ausili meccanici per lo spostamento dei materiali pesanti, di tipo individuale o in grado di garantire le distanze minime tra gli operatori.

 

Preparazione

Attività

Modalità operative

Interventi

Costruzioni scenografiche, realizzazione props, preparazione rigs.

attività che richiedono spostamenti su più locali e luoghi di lavoro;

attrezzature condivise anche al di fuori dei locali di lavoro;

movimentazione oggetti pesanti;

uso di mezzi di trasporto materiali; - carico, trasporto e scarico attrezzature e/o materiali;

carico, trasporto e scarico da e per i noleggiatori;

possibili contatti ravvicinati.

Luoghi di lavoro al chiuso ovunque dislocati e DPI come da accorgimenti di tipo generale;

Ridurre/eliminare la dispersione dei locali di lavoro per un medesimo reparto che comportino eccessivi spostamenti al di fuori di una medesima struttura.

Predisporre una divisione dei compiti più accentuata per ridurre la condivisione delle diverse attrezzature.

Quando possibile favorire l’uso di ausili meccanici per lo spostamento dei materiali pesanti, di tipo individuale o in grado di garantire le distanze minime tra gli operatori.

Aree di sanificazione per tutte le movimentazioni provenienti dall’esterno di materiali e per la sostituzione dei DPI.

Riprese: preparazione e girato in teatro

Attività

Modalità operative

Interventi

Eventuale scarico materiali dai mezzi e allestimento ostazioni lavoro;

definizione scena Regia, maestranze, tecnici e attori;

preparazione set da parte dei reparti tecnici; preparazione attori da parte dei reparti coinvolti.

movimentazione oggetti pesanti;

riduzione degli spazi liberi;

attrezzature condivise;

attrezzature per forza condivise (es.: macchine da presa, carrelli, ecc.);

postazioni di lavoro e dispositivi condivisi tra più reparti sinergici (es.: Video Village con Regia, Segr.

Edizione; ecc.); presenza di tutti i reparti in fase di definizione scena; preparazioni da parte di tutti i reparti coinvolti; - attori e/o generici/figurazioni pronti per entrare in scene o in attesa; possibili contatti ravvicinati dei reparti tecnici per l’uso di determinate attrezzature e allestimenti particolari (es.: montaggio attrezzature quali bracci; rig particolari; allestimento luci, ecc.);contatti ravvicinati a meno di un metro con uso di DPI con attori e/o

generici/figurazioni;- contatti ravvicinati a meno di un metro senza uso di protezioni DPI per alcuni: attori e/o generici/figurazioni; materiali che entrano in contatto con attori e/o generici/figurazioni e che tornano ai reparti per essere riusati; materiali che entrano in contatto con attori e/o generici/figurazioni non riusati. operazioni di chiusura set: strucco; svestizione; smicrofonazione, ecc.; recupero materiali, accessori e attrezzature; predisposizione per il giorno dopo degli accessori, dei materiali e delle attrezzature che necessitano di sanificazione per l’uso;

Luoghi di lavoro al chiuso e DPI come da accorgimenti di tipo generale;

Quando possibile favorire l’uso di ausili meccanici per lo spostamento dei materiali pesanti, di tipo individuale o in grado di garantire le distanze minime tra gli operatori.

Postazioni di lavoro e strumentazioni adeguate in numero per garantire le misure di distanziamento sociale;

Qualora possibile favorire l'utilizzo di un sistema tecnologico adeguatamente organizzato per trasmettere ai

reparti interessati le immagini delle riprese su più postazioni monitor e su dispositivi mobili;

Evitare l’allestimento di più scenografie in un singolo teatro qualora queste possano ridurre eccessivamente gli spazi liberi; - Prevedere, a livello di regia, i reparti interessati ad ogni singola scena;

Adeguata logistica per Attori e generici/figurazioni in attesa;

- Predisporre una divisione dei compiti più accentuata all’interno di ogni singolo reparto al fine di: ridurre/evitare che un singolo entri a contatto con più attori e/o generici/figurazioni; ridurre la condivisione delle diverse attrezzature e/o dei materiali che entrano in contatto con gli attori e/o le generici/figurazioni.

Favorire fasi di lavoro separate tra i diversi reparti.

Apposite postazioni di preparazione Attori di tipo individuale. - Definizione delle modalità operative per i reparti che debbono interagire tra loro e con gli Attori con contatto ravvicinato e contemporaneamente.

Definizione delle modalità operative per le attrezzature per forza costantemente condivise;

Tra una scena e l’altra, sanificazione degli oggetti che in scena entrano in contatto con più attori e/o generici/figurazioni.

Definizione delle modalità operative relative alle più

impegnative operazioni di fine set.

Riprese: preparazione e girato in Location (interni/esterni)

Attività

Modalità operative

Interventi

Scarico materiali dai mezzi e allestimento postazioni lavoro.

Definizione scena Regia, maestranze, tecnici e attori.

Preparazione set da parte dei reparti tecnici; preparazione attori da parte dei reparti coinvolti.

Smontaggio/ripristino.

movimentazione oggetti pesanti;

uso di mezzi di trasporto materiali;

a seconda della location, spazi da condividere con lo svolgimento di altre attività e/o con movimenti di persone esterne alla Troupes;

continui movimenti della Troupes dai mezzi al set; - a seconda della location, riduzione più o meno esasperata degli spazi liberi; - attrezzature condivise;

attrezzature per forza condivise (es.: macchine da presa, carrelli, ecc.);

postazioni di lavoro e dispositivi condivisi tra più reparti sinergici (es.: Video Village con Regia, Segr. Edizione; ecc.);

presenza di tutti i reparti in fase di definizione scena;

preparazioni da parte di tutti i reparti coinvolti;

attori e/o generici/figurazioni pronti per entrare in scene o in attesa;

possibili contatti ravvicinati dei reparti tecnici per l’uso di determinate attrezzature e allestimenti particolari; - contatti ravvicinati a meno di un metro con uso di DPI con attori e/o generici/figurazioni; contatti ravvicinati a meno di un metro senza uso di protezioni DPI per alcuni: attori e/o generici/figurazioni; materiali che entrano in contatto con attori e/o generici/figurazioni e che tornano ai reparti per essere riusati; materiali che entrano in contatto con attori e/o generici/figurazioni non riusati; operazioni di chiusura set: strucco; svestizione; smicrofonazione, ecc.; recupero materiali, accessori e attrezzature; predisposizione per il giorno dopo degli accessori, dei materiali e delle attrezzature che necessitano di sanificazione per l’uso; smontaggio e ripristino Location a fine lavorazione

Luoghi di lavoro al chiuso e DPI come da accorgimenti di tipo generale;

Quando possibile favorire l’uso di ausili meccanici per lo spostamento dei materiali pesanti, di tipo individuale o in grado di garantire le distanze minime tra gli operatori.

Scelta delle Location con riguardo agli spazi a disposizione della Troupes e per le riprese.

predisporre percorsi differenziati per evitare interferenze esterne; - Postazioni di lavoro e strumentazioni adeguate in numero per garantire le misure di distanziamento sociale;

Sistema tecnologico adeguatamente organizzato per trasmettere ai reparti interessati le immagini delle riprese su più postazioni monitor e su dispositivi mobili;

Prevedere, a livello di regia, i reparti interessati ad ogni singola scena;

Adeguata logistica per Attori e generici/figurazioni in attesa;

- Predisporre una divisione dei compiti più accentuata all’interno di ogni singolo reparto al fine di: ridurre/evitare che un singolo entri a contatto con più attori e/o generici/figurazioni; ridurre la condivisione delle diverse attrezzature e/o dei materiali che entrano in contatto con gli attori e/o le generici/figurazioni. Favorire fasi di lavoro separate tra i diversi reparti.

Postazioni di preparazione Attori di tipo individuale.

Definizione delle modalità operative per i reparti che debbono interagire tra loro e con gli Attori con contatto ravvicinato e contemporaneamente.

Definizione delle modalità operative per le attrezzature per forza costantemente condivise;

Tra una scena e l’altra, sanificazione degli oggetti che in scena entrano in contatto con più attori e/o generici/figurazioni. - Definizione delle modalità operative relative alle divenute più impegnative operazioni di fine set.

Eventuale smontaggio e ripristino effettuati da seconde squadre con particolare riguardo agli accorgimenti da adottare:

sanificazione preventiva; adeguati DPI.

 

 

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Post-Riprese, durante e a fine riprese fotografiche (ripristini, chiusure, riconsegne)

Attività

Modalità operative

Interventi

Ripristino Location; Smontaggio scenografie; Riconsegne

attività che richiedono spostamenti su più set- location

Uso di mezzi di trasporto materiali;

attrezzature condivise anche al di fuori dei locali di lavoro;

movimentazione oggetti pesanti;

smontaggio, carico, trasporto e scarico attrezzature e/o materiali;

possibili contatti ravvicinati.

In fase di smontaggio-ripristino porre particolare riguardo agli accorgimenti da adottare: sanificazione preventiva; adeguati DPI.

Predisporre una divisione dei compiti più accentuata per ridurre la condivisione delle diverse attrezzature.

Quando possibile favorire l’uso di ausili meccanici per lo spostamento dei materiali pesanti, di tipo individuale o in grado di garantire le distanze minime tra gli operatori.

Aree di sanificazione per tutte le movimentazioni

provenienti dall’esterno di materiali e per la sostituzione dei DPI.

Post-Produzione

Attività

Modalità operative

Interventi

 

Riunioni per organizzazione post-produzione

- Più reparti, Fotografia, Suono, Edizione Effetti speciali, Montaggio ecc. si incontrano per organizzare il passaggio dei materiali.

Luoghi di lavoro al chiuso e DPI come da accorgimenti di tipo generale;

Favorire teleconferenze.

Favorire passaggio di materiali Audio/Video per via

elettronica.

Applicare il principio di massima precauzione e procedere con la sanificazione all’arrivo di tutti i materiali.

 

Fase di montaggio;

Revisione materiale con Regista e con musicista; Montaggio presa diretta;

Creazione colonna internazionale effetti; Sala mix;

Più persone in un luogo chiuso.

Condivisione spazi.

Luoghi di lavoro al chiuso e DPI come da accorgimenti di tipo generale;

Favorire le Sale di proiezione adeguate.

Eliminare/ridurre gli spazi condivisi.

Eliminare/ridurre la condivisione delle diverse attrezzature e/o materiali.

 

Proiezioni con produzione e committenti

Molte persone presenti

Luoghi di lavoro al chiuso e DPI come da accorgimenti di tipo generale;

Favorire le Sale di dimensioni adeguate.

Roma, 2 maggio 2022

Firmatari

ANICA – Francesco Rutelli

Benedetto Habib

APA – Giancarlo Leone

APE – Marco Valerio Pugini

SLC-CGIL – Sabina Di Marco

Umberto Carretti

FISTEL-CISL – Luigi Pezzini

Fabio Benigni

UILCOM-UIL – Giovanni Di Cola

Roberto Corirossi

Con le Delegazioni di attori tecnici, maestranze e generici componenti la Commissione Sindacale Sicurezza e con l’assistenza dei relativi consulenti

MLPS Gabinetto Ministero 28 Registro Ufficiale. U. 0008150. 01 - 06 - 2022