E’ con profondo dispiacere che diamo la notizia della scomparsa del nostro collega e socio Danilo Di Girolamo. L’ApTi si stringe ai familiari nel dolore per la prematura scomparsa e nel ricordo di una persona di grandi qualità.

I funerali di Danilo si svolgeranno sabato 12 maggio, alle ore 10, presso la Chiesa degli Artisti in piazza del Popolo a Roma.

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Per Danilo

Non sappiamo ancora quando e perché sia accaduto,probabilmente per un infarto, sappiamo solo che da adesso dovremo cominciare a abituarci alla sua assenza.

Danilo era solo in casa e, solo dopo un paio di giorni, si è potuto accertare che le sue assenze dal lavoro, dal direttivo del Sai e dalla riunione del Comitato consultivo del nuovo Imaie erano dovute alla sua tragica e improvvisa scomparsa.

Danilo è stato sempre impegnato non solo nel proprio lavoro di attore teatrale e doppiatore, ma anche nella difesa dei diritti dei colleghi, sia come presidente dell’Associazione Nazionale Attori Doppiatori che come componente del direttivo nazionale del Sai- Sindacato Attori Italiani e come delegato dei soci dell’Imaie.

E’ proprio nelle lunghe e spesso agitate riunioni dei delegati Imaie che ho imparato a conoscere e apprezzare l’onestà, non solo intellettuale, di Danilo; da lì è cominciato fra noi un rapporto di simpatia e stima. Veemente io, pacato e sempre incisivo lui. E certo la sua laurea in giurisprudenza contribuiva a dargli quell’aria pacata ma incisiva.

Occhi scuri, vivaci e attenti, un sorriso più vicino ad una malinconica ironia piuttosto che al preannuncio di una gran bella risata. Una persona profondamente perbene, un torinese doc, mai aggressivo, mai superficiale.

Poi, più o meno un anno fa, ho scoperto un lato imprevedibile della sua personalità: Danilo era un fan sfegatato della cantante Giorgia.

Non ricordo come e in quale contesto mi comunicò questa sua passione. Mi parlò di lei, di Giorgia, delle sue esibizioni alle quali non mancava mai, mi parlò del fan club che aveva fondato insieme con altri assoluti ammiratori della cantante. E improvvisamente il volto e gli occhi del sobrio torinese con laurea in giurisprudenza, si trasformarono in quelli di un ragazzetto appassionato, di un ultrà che non ammette replica: Giorgia è la più grande, la più brava, la più bella …

Certa della sua ironia, lo ascoltai e commentai con espressioni -vagamente canzonatorie- di stupore e incredulità. Da allora, ogni volta che ci siamo incontrati, per riunioni certamente interessanti, ma altrettanto certamente non divertenti, ci siamo sempre ritagliati cinque minuti per commentare il tour del suo idolo.

E ogni volta registravo l’accensione immediata dei suoi occhi e l’eccitazione del suo racconto.

Anche adesso, mentre sto scrivendo queste righe, mi viene da sorridere pensando a quell’incredibile mix di serietà e fanciullezza che mi faceva esplodere in una risata : “ Noo! Non ci posso credere! Danilo, ma tu sei un mito!?”.

Danilo mi mancherà, veramente, ma mi piacerebbe che tutti i colleghi, anche quelli che non l’hanno conosciuto o l’hanno conosciuto superficialmente, sappiano che mancherà a tutti noi attori. Nei fatti.

Se n’è andato un collega onesto che ha dato molto a tutti noi e che tanto avrebbe potuto ancora dare. E se n’è andato troppo presto.

Benedetta Buccellato

Segretario dell’ApTI Associazione per il Teatro Italiano